Disponibile su CUBOVISION fino al 28/02/2014


I segreti di Wikileaks

Titolo orginale: Iraq's Secret War Files
Autore: Marc Sigsworth
Produzione: The Bureau of Investigative Journalism (2010)
Durata: 48'

Esclusiva inchiesta televisiva sui 391.832 file segreti relativi alla guerra in Iraq pubblicati da Wikileaks e trasmessa da Channel 4, la prima tv ad aver avuto accesso ai documenti segreti.
Il governo americano ha sempre negato di aver tenuto un registro delle vittime civili durante il conflitto iracheno.
Wikileaks ha rivelato che dall’inizio dell’operazione Iraqi Freedom (ora ribattezzata Operazione New Dawn) più del 60% delle vittime sono state civili innocenti: 66.081 su un totale di 109.032 mila uccisi.
Il registro esiste ed è noto alle autorità militari statunitensi. Si tratta infatti dei rapporti compilati dai militari americani in relazione ad ogni incidente verificatosi nell’implementazione delle procedure di “Escalation of Force”. Cioè quelle procedure messe in atto dai militari incaricati della sorveglianza e difesa dei convogli e dei check-point.
Cinque bambini inermi feriti ed uno ucciso ad un checkpoint a bordo di un’automobile crivellata di colpi, una famiglia di ristoratori attaccata mentre si stava recando al lavoro, un dottore che stava portando con urgenza all’ospedale una donna incinta, entrambi uccisi.
I sopravvissuti concordano tutti su un punto: i militari sparano a vista, colpiscono senza alcun segnale di avvertimento preventivo.
Ancor più preoccupante è l’analisi dei dati a partire dal gennaio 2007, da quando cioè il governo americano decise di affidare il controllo del territorio iracheno soprattutto ai mezzi aerei armati.
Come documentato dal filmato diffuso da Wikileaks nell’aprile 2010 - il raid aereo su Baghdad del 12 luglio 2007 da parte di un elicottero che fece 12 vittime civili tra cui due giornalisti della Reuters - gli elicotteri statunitensi attaccano qualsiasi assembramento sospetto, senza attenersi a regole di ingaggio.
Nell’inchiesta viene riportato anche il caso di un attacco aereo contro tre bambini in una località a 3 ore da Baghdad. Si trattava in realtà di innocui pastori.
I file rivelano poi l’intollerabile sistema del terrore esercitato mediante la tortura: i militari americani hanno perpetrato abusi e violenze contro cittadini iracheni e hanno assistito, senza muovere un dito, a casi quotidiani di tortura commessi da paramilitari iracheni. I documenti mostrano infatti come i militari americani abbiano ricevuto precise istruzioni: non intervenire qualunque fosse la gravità delle violazioni dei diritti umani cui avessero dovuto assistere.
Infine, il capitolo Al Qaeda: all’inizio del 2003 le segnalazioni relative alla sua presenza sul territorio iracheno erano scarsissime. Nel 2008 sono salite ad 8.000.
Civili innocenti uccisi al ritmo di 500 al mese, torture continue, non un angolo di Baghdad che non sia stato bombardato e Al Qaeda più forte che mai.


se hai scelto questo titolo
guarda anche

In primo piano

Segnalazioni