Disponibile su CUBOVISION fino al 30/04/2014
La voce della mente
Autore: Fergus Walsh
Produzione: BBC NEWS (2012)
Durata: 60'
Un commovente documentario BBC ai confini con la fantascienza.
Terribili incidenti hanno ridotto Alex, Scott, Michael, Adrian, Steward e tanti altri in stato vegetativo, incapaci di parlare e di reagire a stimoli esterni.
Le famiglie, gli amici, le fidanzate si aggrappano, com’è normale, ad ogni possibile speranza, incapaci di arrendersi e di accettare l’impossibilità di riprendere un dialogo con i loro cari.
Ma, nonostante i tentativi dei migliori ospedali specializzati in neuro-disabilità, come il Royal Hospital di Londra, dove si esplorano tutte le possibilità di una risposta cosciente, stimolando separatamente ognuno dei cinque sensi , spesso la diagnosi è impietosa: stato vegetativo irreversibile.
Il reporter di BBC Fergus Walsch racconta le storie di Alex e degli altri e di come la speranza, come una luce in fondo al tunnel, possa essere accesa da una tecnica rivoluzionaria capace di contestare e capovolgere un verdetto che sembrava inappellabile.
All’Università di Cambridge, infatti, un team di neuro scienziati coordinati dal Dr. Adrian Owen, che lavora tra l’Università inglese e quella dell’Ontario occidentale in Canada, ha messo a punto una tecnica innovativa che consente, tramite la scansione del cervello, di verificare la presenza o assenza di segnali elettrici in alcun zone del cervello, se opportunamente stimolate.
Grazie a una visione tridimensionale dei lobi celebrali, il Dr. Owen è in grado di ricevere risposte di tipo motorio anche se il paziente non riesce a muovere un dito, chiedendogli di immaginare di giocare a tennis o di rilassarsi, e – se i test sono positivi – di creare in questo modo un sistema di risposte binario che, messo a punto, può essere utilizzato anche per ogni genere di domanda che preveda un sì o un no.
Si è così trovato la possibilità di rivelare un’attività celebrale conscia in pazienti in stato vegetativo da anni, eventualità prima assolutamente impensabile e, finalmente, di restituire loro la facoltà di comunicare con i loro cari: un risultato straordinario e rivoluzionario che lascia sbalorditi gli stessi medici.
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