Le nuove normative introdotte nel 2025 segnano un profondo cambiamento nell’utilizzo dei monopattini elettrici in Italia e hanno effetti concreti sulle categorie di utenti che possono circolare senza limitazioni rispetto al passato. L’obiettivo delle autorità è contenere il numero di incidenti e una maggiore responsabilizzazione degli utenti, soprattutto nelle aree urbane più congestionate e trafficate.
Le principali novità normative dal 2025
Le modifiche approvate con il nuovo Codice della Strada hanno portato a una regolamentazione più stringente, eliminando gran parte delle esenzioni attive fino al 2024. Una delle innovazioni più rilevanti riguarda innanzitutto l’obbligo generalizzato di indossare il casco: non solo i minori, ma tutti i conducenti, indipendentemente dall’età, devono ora utilizzarne uno conforme alle norme europee.
Parallelamente, è stato reso obbligatorio l’uso della targa identificativa e la stipula di un’assicurazione RC specifica per il monopattino. Entrambi questi obblighi si applicano indistintamente a tutti i proprietari e utilizzatori di monopattini elettrici, senza distinzioni per categorie particolari di persone come residenti, turisti, studenti o lavoratori occasionali.
Non meno importante, dal 2025 è stato sancito il divieto assoluto di trasportare altre persone, animali o oggetti e quello di parcheggiare al di fuori delle aree dedicate. Ciò significa che il monopattino deve essere utilizzato solo da una persona per volta e per brevi spostamenti urbani, all’interno di percorsi pensati per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Limiti di circolazione e aree consentite
Le nuove disposizioni hanno stabilito in modo chiaro le aree in cui i monopattini possono circolare:
- Strade urbane con limite massimo di velocità di 50 km/h: la circolazione è permessa solo su queste vie, escludendo tutte le strade extraurbane o quelle urbane con limiti superiori. Per riconoscere le strade abilitate, si deve controllare la segnaletica specifica che indica il limite di velocità impostato dai comuni.
- aree pedonali: i monopattini possono transitare, ma con un limite di velocità massimo di 6 km/h, assicurando sempre la precedenza ai pedoni e il massimo rispetto della sicurezza.
- piste ciclabili e percorsi ciclabili: secondo le ultimissime restrizioni, non è più consentito l’uso dei monopattini su queste corsie dedicate solo alle biciclette e ai velocipedi.
Queste regole valgono per tutti gli utenti, senza esenzioni di categoria: studenti, lavoratori, residenti, turisti e noleggiatori sono tenuti al rispetto identico delle disposizioni.
Categorie di utenti e deroghe residue
Le categorie che possono ancora circolare senza limiti specifici sono di fatto scomparse con il nuovo inquadramento: nessuna categoria di utenti può usufruire di deroghe generali. Originariamente erano i maggiorenni ad essere esonerati dall’obbligo di casco e di alcuni obblighi assicurativi, ma dal 2025 queste eccezioni sono state abolite.
Non sono previste esenzioni nemmeno per coloro che utilizzano i monopattini per esigenze lavorative, di consegna o di mobilità alternativa. Anche gli operatori commerciali che offrono servizi di sharing devono dotarsi di assicurazione per ogni singolo veicolo, garantendo che tutti i monopattini siano registrati e perfettamente conformi alle nuove direttive.
Di fatto, le uniche differenziazioni rimangono legate a:
- il rispetto dei limiti di velocità (6 km/h nelle aree pedonali, 20 km/h nelle altre strade urbane)
- l’accesso esclusivo alle strade urbane con limite di 50 km/h
Non esistono quindi categorie agevolate: tutti devono attenersi alle stesse regole.
Obblighi tecnici e sanzioni
Dal punto di vista tecnico, i monopattini dovranno essere dotati obbligatoriamente di:
- indicatori luminosi di svolta e luci di posizione attive per la circolazione notturna o in condizioni di scarsa visibilità
- freno anteriore e posteriore efficienti
- targa identificativa chiaramente visibile
- assicurazione RCA in corso di validità
La mancanza anche solo di uno di questi requisiti comporta la multabile e, nei casi più gravi, il sequestro del veicolo. Le nuove sanzioni sono state inasprite proprio per ridurre comportamenti imprudenti o mancanza di adeguata responsabilità nell’utilizzo dei monopattini elettrici.
L’evoluzione normativa e il futuro della mobilità elettrica
A partire dal 2025, il legislatore intende armonizzare l’impiego dei monopattini elettrici a quello di altri mezzi di trasporto leggeri, seguendo criteri di sicurezza stradale e di sostenibilità ambientale. L’introduzione di targa e assicurazione rappresenta un passo concreto verso questo obiettivo: da un lato permette una maggiore tracciabilità dei mezzi in caso di incidenti o infrazioni, dall’altro responsabilizza ogni utente ad un uso consapevole e conforme alle regole che sono ormai equiparate a quelle delle biciclette tradizionali e a altri veicoli soggetti alle norme del Codice della Strada.
Queste misure sono state pensate anche per affrontare il fenomeno del parcheggio selvaggio, dei danneggiamenti e dei furti, sempre più frequenti nelle grandi città. L’obbligo di parcheggio in aree dedicate contribuirà inoltre a garantire uno spazio pubblico più ordinato e sicuro per tutti gli utenti della strada.
Non è da escludere che nuove deroghe possano essere introdotte in futuro per categorie specifiche di utenti con comprovata necessità sociale o lavorativa, ma allo stato attuale per il 2025 tutti i conducenti di monopattini elettrici sono equiparati tra loro senza alcuna distinzione regolamentare o privilegi particolari.